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Un blog in tempo di crisi. Anzi, possibilità

Intervista a Last Minute Market – MAPS Revolution / BIRRRRbanti

#mapsrevolution #lastminutemarket #prevenzionerifiuti

Matteo Guaraldi Last Minute Market – Impresa Sociale Srl Società spin off accreditato dell’Università di Bologna.

In questa intervista ci avviciniamo al partner di progetto Last Minute Market LMM,  società spin-off accreditata dell’Università di Bologna, nata nel 1998, oggi Impresa Sociale, che come Piazza Grande conosciamo bene in quanto nota collaborazione all’interno del nostro mercato del riuso. Come nel caso di Fasto, professionista nel settore della grafica, gaming, e molto altro (qui video-intervista https://fb.watch/5QNJvEhA-b/ ), con questo contributo proponiamo il punto di osservazione ed esperienza di uno dei professionisti di Last Minute Market, Marco. Il quale, in un settore come quello di expertise di LMM, lavora da diverso tempo seguendo le sue passioni ed interessi.

1. Breve presentazione della persona e della vostra realtà.

Sono Matteo Guaraldi e lavoro per Last Minute Market, impresa sociale che da oltre vent’anni si occupa di progetti legati alla prevenzione dei rifiuti e della lotta agli sprechi a 360°. In sostanza cerchiamo di intercettare quei beni, alimentari e non, che sarebbero destinati a diventare rifiuto anche se ancora utilizzabili, per destinarli ad enti del terzo settore ed enti non-profit che saranno poi in grado di renderli disponibili a soggetti e persone in difficoltà.

2. C’è stato un evento particolare che ha fatto scaturire l’idea di creare questa realtà?

Fondamentalmente l’idea è nata intorno ad una ricerca legata ad una tesi di laurea, che voleva capire se e quanti prodotti ritirati dalla vendita all’interno della Grande Distribuzione Organizzata fossero ancora utilizzabili e se fosse sostenibile recuperarli. Diciamo che la risposta alla domanda si è tradotta in Last Minute Market.

La città “tipo” – La Birra aperta

#lacittàtipo #labirraaperta #manifesto

La redazione de La Birra aperta

Foto originaria di Fabiana M.

Questo testo verrà pubblicato sul sito scuolediquartiere.bo.it e canali social riferiti alle Scuole di Quartiere. Anziché un’intervista singola a qualcuna di noi per il mese di maggio – che vede la conclusione di BIRRRRbanti, uno dei progetti PON Metro 14-20 all’interno del quale si è sviluppata parte di questa rubrica -, la nostra giovane redazione ha proposto di prendersi lo spazio per pubblicare un primo nostro collettivo manifesto alla città. Non abbiamo timore ad esprimerlo: elaborarlo ha richiesto uno sforzo che non ci immaginavamo. Dopo un anno che ci fa sentire ancora molti strascichi, oltre che la difficoltà di pensare a un mondo diverso o di poter vivere la nostra normalità. Infatti una cosa, più di tutte, “fa strano” a molte e molti di noi: non è facile ricordare com’era prima, non è facile pensare a come sarà…

Una città… tipo quella in cui vorremmo vivere, nella quale anche noi prendiamo parte alle decisioni su come gestirla. Ecco un nostro primo manifesto di questa città “tipo”:       

COLLABORAZIONE E DECISIONI COLLETTIVE – Luogo di confronto      
All’interno di un gruppo che si trova a decidere, vorremmo rispetto tra i componenti, e punti di riferimento per dare una direzione ed evitare la confusione. Quando le persone hanno comportamenti diversi dal contesto di riferimento si possono creare dei problemi. Per esempio, con il covid non tutti hanno reagito allo stesso modo. Il modo migliore di gestire questa cosa sarebbe quello di creare una collaborazione che permetta di scrivere regole condivise.
Sarebbe anche importante scegliere un luogo per discutere intorno alle regole che vorremmo. Alla base dell’organizzazione della città ci vorrebbero regole su come gestire i litigi nella società, o su temi come l’ambiente.    
Alcune regole sono scomode, altre senza senso, la collaborazione permette di tenere in conto più esigenze.

LIBERTA’ (young [esta aqui la f(i)esta] application) – Iniziativa conclusiva, anzi generativa del progetto BIRRRRbanti di Piazza Grande

#sìdiritti #libertà

𝑰𝒏𝒊𝒛𝒊𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂 𝒄𝒐𝒏𝒄𝒍𝒖𝒔𝒊𝒗𝒂, 𝒂𝒏𝒛𝒊 𝒈𝒆𝒏𝒆𝒓𝒂𝒕𝒊𝒗𝒂 all’interno del 𝒑𝒓𝒐𝒈𝒆𝒕𝒕𝒐 𝑩𝑰𝑹𝑹𝑹𝑹𝒃𝒂𝒏𝒕𝒊 𝒅𝒊 𝑷𝒊𝒂𝒛𝒛𝒂 𝑮𝒓𝒂𝒏𝒅𝒆

Ragazze, ragazzi e giovani partecipanti a BIRRRRbanti e tutta l’équipe di progetto vi invitano alla

𝐋𝐈𝐁𝐄𝐑𝐓𝐀’ (𝐘𝐨𝐮𝐧𝐠 [𝐞𝐬𝐭𝐚 acquì 𝐥𝐚 𝐟(𝐢)𝐞𝐬𝐭𝐚] 𝐚𝐩𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐢𝐨𝐧)

𝐃𝐨𝐦𝐞𝐧𝐢𝐜𝐚 𝟑𝟎 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝟐𝟎𝟐𝟏, evento centrale 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕
𝐙𝐨𝐧𝐚 𝐁𝐢𝐫𝐫𝐚, 𝐐𝐮𝐚𝐫𝐭𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐁𝐨𝐫𝐠𝐨 𝐏𝐚𝐧𝐢𝐠𝐚𝐥𝐞-𝐑𝐞𝐧𝐨, 𝐁𝐨𝐥𝐨𝐠𝐧𝐚


h. 𝟏𝟎.𝟑𝟎 – 𝟏𝟐 𝐒𝐎𝐒𝐓𝐄𝐍𝐈𝐀𝐌𝐎 (𝐀𝐍𝐂𝐇𝐄 𝐋𝐀) LIBERTA’
𝐋𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐫𝐫𝐞𝐝𝐨 𝐮𝐫𝐛𝐚𝐧𝐨 𝐞 𝐫𝐢𝐜𝐢𝐜𝐥𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐚𝐭𝐢𝐯𝐨. 𝐕𝐨𝐫𝐫𝐞𝐦𝐦𝐨 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐚 𝐬𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐩𝐨𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞, partendo dalle cassette di frutta e verdura! E nel frattempo, sperimentare almeno tre modi di riutilizzarle!

h. 𝟏𝟕 – 𝟏𝟗 LIBERTA’ (young [està aqui la f(i)esta] application)
Evento-laboratorio. 𝐌𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐢𝐧𝐨 di stampa con 𝐬𝐞𝐫𝐢𝐠𝐫𝐚𝐟𝐢𝐚. Stampiamo al momento 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞𝐫𝐬, 𝐬𝐚𝐜𝐜𝐡𝐞, 𝐦𝐚𝐠𝐥𝐢𝐞𝐭𝐭𝐞…𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚𝐢 𝐠𝐢𝐨𝐯𝐚𝐧𝐢, 𝐜𝐨𝐧 𝐫𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚 𝐚𝐝 𝐨𝐟𝐟𝐞𝐫𝐭𝐚 𝐥𝐢𝐛𝐞𝐫𝐚 -𝑖𝑙 𝑟𝑖𝑐𝑎𝑣𝑎𝑡𝑜, 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑝𝑒𝑛𝑠𝑎𝑡𝑜 𝑒 𝑝𝑜𝑖 𝑔𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑖/𝑙𝑙𝑒 𝑟𝑎𝑔𝑎𝑧𝑧*, sarà 𝑑𝑒𝑠𝑡𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜: 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑎𝑑 𝑒𝑠𝑝𝑒𝑟𝑖𝑒𝑛𝑧𝑒 𝑒 𝑎𝑙 𝑠𝑜𝑠𝑡𝑒𝑔𝑛𝑜 𝑠𝑜𝑙𝑖𝑑𝑎𝑙𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑝𝑒𝑐𝑖𝑓𝑖𝑐𝑖 𝑑𝑖𝑟𝑖𝑡𝑡𝑖 𝑒 𝑓𝑖𝑛𝑎𝑙𝑖𝑡à 𝑐𝑖𝑣𝑖𝑐ℎ𝑒 𝑒 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖; 𝑒 𝑢𝑛𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑡𝑒 𝑎𝑑 𝑎𝑢𝑡𝑜-𝑓𝑖𝑛𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎𝑟𝑠𝑖 𝑢𝑛𝑎 𝑓𝑢𝑡𝑢𝑟𝑎 𝑝𝑟𝑜𝑔𝑒𝑡𝑡𝑢𝑎𝑙𝑖𝑡à/𝑖𝑛𝑖𝑧𝑖𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 𝑐𝑟𝑒𝑎𝑡𝑖𝑣𝑎 & 𝑠𝑝𝑜𝑟𝑡𝑖𝑣𝑎, 𝑐ℎ𝑒 𝑜𝑟𝑔𝑎𝑛𝑖𝑧𝑧𝑒𝑟𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑖 𝑔𝑖𝑜𝑣𝑎𝑛𝑖 𝑚𝑎 𝑠𝑎𝑟à 𝑎𝑝𝑒𝑟𝑡𝑎 𝑎 𝑡𝑢𝑡𝑡*-; 𝐫𝐞𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 articoli della 𝐫𝐮𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐋𝐚 𝐁𝐢𝐫𝐫𝐚 𝐚𝐩𝐞𝐫𝐭𝐚; condivisione di ciò che è stato 𝐞 𝐜𝐡𝐞 𝐯𝐨𝐫𝐫𝐞𝐛𝐛𝐞 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐢𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭-𝐩𝐫𝐨𝐠𝐞𝐭𝐭𝐨 il post-progetto; 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨, 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 e racconto anche fotografico, e altro ancora…!

Idee…libere su nome, lettering e grafica di Alice, Aina e Sofia e del gruppo fumetto e serigrafia.

Dove Andremo Domani – La Birra aperta

#dad #doveandremodomani #labirraaperta

La redazione de La Birra aperta

Immagine scattata dalla Redazione

Il 26 marzo, in piazza del Nettuno, ha avuto luogo una manifestazione di protesta contro la chiusura delle scuole e la scelta, da parte delle istituzioni, di portare avanti l’anno scolastico con la didattica a distanza. Il presidio ha visto la partecipazione di professori, genitori e studenti; gli interventi – da parte anche di bambini e ragazzi di scuole elementari e medie – hanno puntato i riflettori sul grande sacrificio imposto alle generazioni più giovani. L’impossibilità di godere di anni importanti e irripetibili e l’alienazione derivata dal costante contatto con lo schermo sono stati i punti cardine dei loro discorsi. “Dove andremo domani?” si chiedono centinaia di giovani alunni che si trovano a crescere e delineare loro stessi nel bel mezzo di una pandemia globale. Mancano le risposte, la situazione si fa sempre più insostenibile e le aperture a singhiozzo inficiano la qualità dell’istruzione.

Non tutti hanno partecipato alla manifestazione, ma sui social la voce è girata e alcuni amici hanno caricato stati in cui facevano vedere i professori che dicevano “basta alla DAD”. Noi siamo della scuola media Alessandro Volta, a Bologna, e della Giovanni Pascoli, ad Anzola dell’Emilia. I nostri compagni non hanno partecipato, da Anzola poi non ci sarebbero potuti arrivare.

Ragazze – La Birra aperta

#ragazze #labirraaperta

La redazione de La Birra aperta

Immagine di Michele Lapini/CHEAP

In occasione delle lotte femministe e degli scioperi che, storicamente, chiedono spazio e attenzione simbolica nel mese di marzo, anche la redazione de La Birra aperta ha voluto riflettere e raccontarsi su come viene vissuto l’essere (anche) giovani donne, ed in particolare relazionarsi, confrontarsi tra pari e col mondo adulto. Con la volontà di essere aperta al contributo di tutte e tutti, attualmente la redazione de La Birra aperta è composta in buona parte da giovani under 35, ed in particolare da ragazze tra gli 11 e i 25 anni di età.

Le ragazze vengono trattate più da oggetti. Nei programmi, in tv, sui social, a scuola. Anche nei programmi in tv come “Il collegio” e “La caserma”. Tipo nella prima puntata de “La caserma” quando arrivano le ragazze ci sono i ragazzi che le guardano e iniziano a dire: “Ci sono le tipe”, oppure “quella è mia, io punto su quella bionda, non mi toccate quella”, come se fossero oggetti.

Pantaloni gialli e verdi – La Birra aperta

#pantalonigiallieverdi #labirraaperta

La redazione de La Birra aperta

I. e G. sono due giovani ragazze che vivono alla Birra e fanno parte della redazione 
Illustrazione realizzata da G., foto della Redazione


L’idea della panchina è venuta un po’ da tutti, C. ci ha detto che potevamo colorarla. Eravamo G., N., D., S., N., D., I., poi è arrivata G. e anche altri, eravamo in tanti. Di colore giallo, verde e nero era la pittura. Ma quando l’abbiamo dipinta, di notte ha piovuto e si è sciolto tutto. A metà dicembre poi l’abbiamo risistemata.

La Birra aperta

#labirraaperta

Una nuova rubrica è la fuori in città! E arriva dalla zona Birra a Bologna!

Con un’uscita mensile in contemporanea su questo blog, all’interno di Piazza Grande – Giornale di strada, sull’account IG la birra_aperta e rigirato da chi darà spazio…protagonisti di questa rubrica saranno voci, sguardi e racconti pensati, stravolti, schizzati da una Redazione – sempre aperta! – di giovani e giovanissime. Che lo “spazio”, intanto, se lo prendono!

Dietro alla Birra aperta c’è un pensiero che nasce a Marzo 2020. Una parte ha preso forma con il blog, che volgeva lo sguardo a delle “possibilità aperte“, in un periodo impegnativo per tutte e tutti. Poi è arrivata l’estate…e tutto quello che era uno spazio non fisico, anche se distanziato, lo abbiamo voluto mettere un momento in attesa.

Il processo di coinvolgimento e progettazione di questa rubrica, con il supporto di diverse volontarie e il sostegno di tutta la redazione del giornale di Piazza Grande, ha iniziato a prendere forma con gli ultimi mesi del 2020. Sotto l’articolo originario che annuncia il progetto ora in corso…

La Redazione è aperta a tutte e tutti. Se vuoi contribuire, mettiti in contatto!

Zaino (di esperienze) in spalla – Servizio Civile con Piazza Grande

Molte di noi lo hanno fatto il Servizio Civile. Chi nelle istituzioni, chi in diverse associazioni, chi all’estero. Il bello di farlo in una realtà come Piazza Grande è che, immaginiamo, nel corso di questo anno:

– vedrai trasformare in pratica e con sfide continue (noia improbabile, caos possibile) quell’ideale di far qualcosa per il benessere degli altri e dell’ambiente che ti circonda. E quindi del tuo;

– conoscerai coetanee. In PG lavorano, si pigliano ruoli di responsabilità, collaborano…diversi giovani;

– il multitasking e l’empowerment, l’essere creativi, resilienti, sentirsi talvolta sfigate ma non da sole, non saranno più parole incomprensibili o alla moda, ma fatti che accadranno nel concreto;

– sarai a Bologna, e non all’estero. Vero. Ma certe cose e incontri…oltre che veramente multi-culturali e pluri-identitarie, saranno al limite dell’esotico.

Immagine del Laboratorio di Comunità Scalo


Infine (e poi basta però, che l’immaginazione è giusto sia in tuo potere!):

– hai presente l’immagine del “bagaglio di esperienze” di cui tanti parlano? Ecco, secondo noi uno zaino in spalla, da portarti in giro nelle altre esperienze di vita, te lo riempi per benino dopo 12 mesi con noi.

Qui sotto tutti i dettagli, con i link ufficiali per potersi candidare!

Post…patto – Adulti che sostengono!

#pattocollaborazione #genitori #comunità

Esattamente una settimana fa, mercoledì 13 Gennaio 2021, c’è stata la consegna alle Istituzioni della panchina riqualificata in uno dei giardini pubblici alla Birra, quale frutto di un primo patto di collaborazione della zona che avesse come protagonisti giovani e giovanissimi, nonché diverse persone e comunità coinvolte o partecipanti all’interno del progetto BIRRRRbanti.

In quella occasione hanno simbolicamente presenziato alcuni genitori e adulti della zona, contribuendo all’allestimento e donando una bella merenda (eh già, non era solo buona, ma proprio bella da vedere!) a tutte e tutti i presenti (grazie!).

Con questo primo articolo riportiamo le parole di Barbara Sacchero, cittadina della zona e una dei soggetti firmatari, nonché persona che si è fatta portatrice di un più ampio gruppo di sostenitrici, in particolare mamme, del patto stesso, quale iniziativa che mettesse al centro anche i più giovani del territorio.

“Voglio ringraziare tutti gli operatori del progetto BIRRRRBANTI, principalmente Chiara Deodato. Sono presenti da più di un anno sul nostro territorio e hanno portato innanzitutto una modalità alternativa di coinvolgimento nell’ambito adolescenziale. 

Mettendo in primo piano le esigenze dei ragazzi,  esaltandone le personali capacità,  senza costrizioni e lontani dai ritmi ,spesso stressanti, della scuola o degli impegni sportivi, rispettando le singole tempistiche, in un contesto di inclusività. 

Ora hanno imparato ciò che significa collaborare con le istituzioni per riqualificare il luogo in cui vivono, un punto di partenza per progetti più ambiziosi.

Grazie anche al nostro presidente di quartiere Vincenzo Naldi e la responsabile servizi educativi del quartiere Borgo Panigale – Reno, Alessandra Rambaldi.

In questo momento così difficile essere presenti,  è una dimostrazione di grande passione per la comunità.”

Seguono altre immagini!

Per fare un Patto, ci vuole una panchina (o viceversa?)

#pattodicollaborazione #labpank #giovani #zonabirra

Domani pomeriggio “consegneremo” alle Istituzioni del Quartiere di Borgo Panigale-Reno la panchina riqualificata con alcune ragazze e ragazzi della zona Birra all’interno di un primo Patto di Collaborazione. Quest’ultimo, frutto di un processo sperimentale che mettesse al centro alcune delle azioni pensate, progettate e condotte con la componente più giovane del territorio, affiancandosi ad una rete più ampia di sostegno formale e non che caratterizza, sin dall’inizio, l’approccio di questo progetto.

Oltre ad alcun* giovani e ad una speciale iniziativa da loro condotta (soprese e novità in arrivo!), ci saranno, in rappresentanza, alcune componenti dell’équipe di progetto e del gruppo di adulti sostenitrici del patto (con una coccola a sorpresa per i famelici giovanissimi). Sì, avremmo voluto e non smetteremo di immaginare di fare una mega festa allargata, con tutte e tutti, libera e leggera. Non “solo” per questo patto ma perché è da mesi che se ne sente il bisogno. In ogni caso, i cerchi, piccoli o grandi che siano vanno chiusi e in qualche modo celebrati, per poterne attraversare e aprire di altri!

Qui sotto riportiamo il testo originario che presentava il Lab Pank (link all’evento) e tutto il processo partecipativo che lo ha preceduto.

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